È una delle aree archeologiche più affascinanti del basso Sulcis, protagonista di leggende popolari, dove ripari naturali, mura ciclopiche e monumenti granitici s’inseriscono in un suggestivo scenario naturale. Sa Fraigada è un insediamento sorto in età prenuragica in località Barrancu Mannu, nelle campagne di Santadi. Racchiuse da una possente cinta muraria, in otto ettari, troverai terrazzamenti e muraglie megalitiche, resti di capanne, un protonuraghe, un particolare tafone e la testimonianza archeologica più famosa del territorio santadese: la tomba di Giganti di Sa Fraigada, una delle meglio conservate in Sardegna.

La tomba è conosciuta in svariati modi: oltre al nome ‘ufficiale’, si usano anche tomba di Barrancu Mannu, Tuerredda e sa Tuta, il più usato in paese. Fu realizzata tra Bronzo medio e recente – probabilmente intorno al 1300 a.C. -, usando grossi blocchi di granito appena sbozzati, disposti in filari irregolari. La forma è quella di una protome bovina, è lunga circa 18 metri, mentre l’esedra semicircolare è ampia 15 metri. Al centro, osserverai l’ingresso quadrangolare, sormontato da un massiccio architrave. Un muro, partendo dal braccio destro dell’esedra, delimita un recinto, forse uno spazio dove celebrare i riti funerari.